home *** CD-ROM | disk | FTP | other *** search
- ASGRAGON - LIBRO 8░ - CAPITOLO III - Gli eroi dell'epoca oscura
-
- Cos∞ narra "Asgragon", il libro delle leggende, parlando di Rabailak, il supremo
- dei Divini, grande eroe di un'epoca passata e lontanaá:
-
- "Egli fu un grande capo, coraggioso e indomito, valoroso e temerario, ma anche
- e soprattutto rispettato e stimato da tutti, perchΘ sapeva essere anche gentile
- e generoso. Il grande Rabailak era nato con queste doti e lo dimostr≥ pi∙ e pi∙
- volteá: qui narrer≥ un solo piccolo e apparentemente insignificante episodio,
- che vi farα capire che tipo di uomo era.
-
- A quei tempi Rabailak era ancora un giovane e coraggioso avventuriero, giα molto
- forte e conosciuto ma ancora lontanissimo dalla gloria e dalla fama che avrebbe
- poi raggiunto. Stava passeggiando nella piazza del tempio della cittα di Deira
- quando si accorse di un giovane che si guardava in giro con aria sperduta e spaventata.
- Subito gli si avvicin≥ e gli chiese se andava tutto bene. Il giovane, anche se a
- fatica e lentamente, riusc∞ a spiegargli che era appena arrivato in quel luogo e
- tutto per lui era nuovo e affascinante, ma anche vago e oscuro. Davanti a questo
- simpatico e sincero giovane apprendista eroe in cerca di avventura il grande Rabailak ,
- incurante degli importantissimi impegni di quel delicato momento (come la costruzione
- del suo primo castello e la difficile creazione di un suo clan personale), decise
- di dedicargli un po' del suo tempoá: in questo modo gli fece conoscere la cittα
- di Deira, gli insegn≥ gli usi e consumi di quel luogo, lo mise in guardia dai
- pericoli e gli insegn≥ come difendersiá; infine lo accett≥ nel suo nuovo clan,
- come un padre con un figlio. Il nome di questo giovane era Gara, e forse mai Rabailak
- si sarebbe immaginato che questo suo giovane compagno sarebbe diventato un elemento
- cos∞ importante nelle famose guerre di conquista che scoppiarono tra i clan negli
- anni successivi ... ma questa Φ un'altra storia.
- Questo era Rabailak, un grande condottiero e un coraggioso guerriero, ma anche
- un uomo leale e generoso."
-